Riporto ciò che ho appena letto dal Sito di
www.Beppegrillo.it visitatelo conoscrete diverse cosette e vi divertirete un po' <BR><BR>La produzione di energia attraverso l'incenerimento dei rifiuti, caso unico e contestato in Europa, oggi è fortemente sovvenzionata dallo Stato, perché beneficia impropriamente del cosiddetto contributo Cip 6, destinato alle fonti "energetiche rinnovabili" che paghiamo nella della bolletta elettrica: senza il Cip6 la produzione di energia da rifiuti non presenterebbe alcun vantaggio economico rispetto alle fonti rinnovabili.<BR>Uno studio dell'Università Bocconi del 2005 ha dimostrato che il costo di 1 MWh prodotto da un medio impianto idroelettrico è pari a 66 euro che scende a 63 se viene prodotto all'eolico, sale a 121 se prodotto da biomasse e arriva a 280 se si tratta di fotovoltaico. L'incenerimento di rifiuti solidi urbani con "recupero energetico", senza considerare il costo di gestione e trattamento dei rifiuti ed i danni alla salute umana causati dalle nanoparticelle, prima che arrivino all'inceneritore, è di 228 euro MWh.<BR>Questo significa che se il Cip6, che noi paghiamo nelle nostre bollette Enel, andasse alle fonti veramente rinnovabili in Italia ci sarebbe convenienza ad andare sul solare, non sugli inceneritori!<BR><BR>Se il contributo statale venisse destinato alle fonti veramente rinnovabili e non ai rifiuti, la produzione elettrica dal cosiddetto Cdr (Combustibile da rifiuti) e tramite Inceneritori chiamati impropriamente e solo in Italia "Termovalorizzatori" non avrebbe nessun vantaggio economico. Né per il cittadino né per le aziende che scelgono di produrre energia attraverso questo sistema o di smaltire rifiuti tramite l'incenerimento.<BR><BR>Inoltre gli inceneritori, specialmente quelli di nuova generazione, come hanno dimostrato gli studi del dottor Stefano Montanari e della dottoressa Antonietta Gatti, producono pericolosissime nanoparticelle inorganiche (Pm 2,5 fino a Pm 0,01) che penetrano nel sangue e da lì si depositano negli organi del corpo umano e sono causa di gravi malattie, tra queste il cancro. Sono le cosiddette nanopatologie. <BR><BR>Queste nanopolveri si creano tramite le altissime temperature che si generano. Una storia già vista anche presso la centrale Enel ad olio combustibile di Porto Tolle (dove Tatò,Scaroni ed Enel sono stati condannati a risarcire tre milioni di euro), tra i reduci della Guerra del Kossovo e in Irak (la cosidetta "Sindrome del Golfo" causata dai proiettili ad uranio impoverito o al tungsteno), nel crollo delle Torri Gemelle a New York e nelle zone industriali. Anche alcuni Filtri Antiparticolato sono fortemente sospettati di produrre le pericolose nanoparticelle.